mercoledì 17 settembre 2008

MARIA RITA E' TORNATA A LOS ANGELES!

Immaginatevi 16 ore di aereo più taxi, auto e quanto altro necessario per spostarsi da Los Angeles a Lanciano per partecipare da protagonista inatteso alle Feste del Settembre Lancianese e poi dopo 80 ore di presenza a Lanciano rifare il viaggio a ritroso!
Maria Rita D'Osogna professoressa e ricercatrice presso la Los Angeles University at Northdrige ha fatto tutto questo, dal 12 settembre al 17 settembre.
Perché?
Non ci sono risposte o cose da capire.
Chi lo sa lo sa e basta e molti che non lo sapevano l'hanno capito!
In queste poche ore ha fatto interventi a Lanciano commentando dal palco il video Viaggio nel paese dell'Ormai e parlando di petrolio e democrazia in piazza del Plebiscito (mai nome fu più giusto!) sotto la pioggia e davanti ad un pubblico prima stupito poi coinvolto sino alle lacrime; ha intervistato il Sindaco di Lanciano Filippo Paolini, il vescovo di Pescara monsignor Tommaso Valentinetti, ha ringraziato monsignor Carlo Ghidelli per il suo determinante contributo al documento del 1° settembre sulla salvaguardia dei beni del Creato, è stata intervistata a sua volta in diretta dal TG3 Abruzzo ed ha organizzato il suo prossimo e misterioso ritorno in Abruzzo per trasferirire a tutti noi nuove molecole di senso civico ed impegno civile!
E' stata ripagata con la stima e l'affetto ricevuto da migliaia, decine di migliaia, di persone sconosciute.
Perché lo ha fatto?
E' difficile spiegarlo a chi non è in grado di capire.
La storia del centro oli di Ortona è un fatto sicuramente marginale nello scenario economico di grandi Società come l'ENI e molto importante per imprenditori e politici locali (molto locali!) incapaci di vedere davanti ai loro occhi, pancia e/o baffi null'altro che il simbolo principe della comunità europea, che gli spinge a confondere ad arte recessione con sviluppo.
Il messaggio che Maria Rita ci ha dato dal palco di piazza Plebiscito di Lanciano è una sintesi di tante cose che si identificano con parole come coraggio, dignità, impegno, scienza, democrazia, onestà, senso civico, lungimiranza e che fanno da contraltare ad una visone del mondo vecchia e stantia che è veramente difficile spiegare e soprattutto capire.
Ci risulta che solo un individuo così misero e squallido da non avere il coraggio di firmarsi con il suo nome ha provato a dequalificare tutto questo sulle pagine di un improbabile quotidiano, ma nonostante un'acredine ed un livore sintomatici di chi sa quali frustrazioni il suo latrare è stato meno di un soffio contro il vento del nord che ciclicamente bonifica l'aria della nostra bellissima Regione!

(Ehi, tizio senza nome che ripari la tua mancanza di idee e di ideali dietro una servile ignoranaza e dietro una firma qualunquista, noi abbiamo il coraggio delle nostre scelte, del nostro impegno e delle nostre parole ed infatti io sono orgoglioso di firmarmi con il mio vero nome, Antonello Tiracchia e di sostenere ciò che affermo!).
Tu di che cosa puoi essere orgoglioso?
Il servilismo, l'ignoranza, la vigliaccheria del gesto senza nome e l'inutile miseria dell'acredine non generano gloria e/o stima! Non generano nulla, neppure risentimento.

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