venerdì 10 ottobre 2008

fabervi @..... HA DETTO!

Scusate se ogni tanto scendo nel personale ma in seguito alla mia decisione di non candidarmi ho ricevuto tantissime manifestazioni di stima tra cui questa lettera di un mio caro amico che ho ancora il piacere di incontrare ed ascoltare nonostante i molti anni trascorsi e la distanza.
Quanto vale tutto questo, quanto vale
l'abbraccio che ieri a Rocca San Giovanni ho ricevuto insieme a Diana, Alessandro e Pino per i nostri interventi e la proiezione dei nostri video?
Vi assicuro, tutto questo non ha prezzo e noi vogliamo condividere queste sensazioni con tutti coloro che sanno che si può combattere e sconfiggere la tracotanza dei potenti e la viltà dei corrotti.
A.T.


"Diceva Machiavelli che chi vuole scendere (dunque è già un abbassarsi...) in politica "dee (deve) farsi golpe (volpe) da fiutare le trappole e lupo da intimorire i nemici". Antonello Tiracchia non è né l'una, né l'altro e dunque, per nostra fortuna, non cederà mai alle lusinghe di gente falsa e profittatrice. Una volta esistevano gli uomini "politici" che si occupavano della politica intesa come governo di un Paese in funzione di migliorarlo; oggi esistono uomini "di partito" che ricorrono a tutti i mezzi per farsi eleggere in Parlamento per poter "fare affari" soprattutto per le proprie tasche e quasi sempre a discapito del Paese.
Antonello Tiracchia non appartiene neppure a questa categoria. Egli ha eletto a suo "paese" Lanciano, dopo aver girato per l'intero mondo, tornando alle radici che il padre Mario aveva avuto lì. E' dunque in grado di apprezzare meglio di chi ci vive da sempre, le straordinarie bellezze e risorse della zona. Sì, perché chi abita a Lanciano da sempre "da per scontate" certe cose che invece Antonello ha "conquistato" nel trasferirsi e nello scegliere di essere abruzzese.
E' fiero di esserlo e proprio per questo cerca di difendere ciò che lo circonda, laddove venga minacciato.
E' proprio questo il punto: qualcuno potrebbe intendere che, siccome non è volpe o lupo, allora non sa combattere. Egli invece non vuole scatenare la guerra, poiché non è un violento, ma nel momento in cui la sua "patria" è minacciata riesce a moltiplicare le sue forze di antico stampo abruzzese per poter affrontare i nemici con la forza di cento lupi abruzzesi.
In questo periodo è impegnato a combattere con tutto se stesso contro la tracotanza e la prevaricazione, spacciate per "benessere per la comunità", che apporterebbero danni enormi al territorio e alla salute di tutti, oltre che milioni di euro nelle tasche di pochi.
Vi scrivo perché conosco Tiracchia da quando entrambi abitavamo al n°22 di Via Albimonte a Roma e avevamo i calzoni corti. Dunque so quel che dico. Lo stampo delle persone come lui è stato biffato. Teniamocelo caro e aiutiamolo nella sua battaglia e in quella che deve servire a tenere lontani i "lupi" politici.
Antonello, grazie per quello che fai. Tieni duro, sei nel giusto."
Fabrizio

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