venerdì 27 novembre 2009

QUANDO IL GIOCO SI FA DURO I DURI INCOMINCIANO A GIOCARE

I Giovani Democratici abruzzesi sono scesi in campo ufficialmente, alzando ulteriormente il livello della protesta civile, contro il declassamento della nostra regione in distretto petrolifero; declassamento favorito da poche famiglie di imprenditori locali che, come abili burattinai, controllano e pilotano le scelte di alcuni rappresentanti della classe politica insediati in tutti gli schieramenti.

Questo il cuore del comunicato stampa diffuso da tutti i media locali, RAI3 Regione compresa (che, in questo modo, ha posto parziale rimedio all'insipienza del servizio sulla Covenant of Mayors andato in onda sabato scorso).

"I GIOVANI DEMOCRATICI abruzzesi in questo fine settimana saranno nelle piazze di tutta la Regione per sostenere la battaglia contro la trasformazione dell'Abruzzo in distretto minerario petrolifero.
Tutti i Circoli dei GD si mobiliteranno, Sabato 28 Novembre e Domenica 29 novembre sul territorio, organizzando banchetti per informare i cittadini e raccogliere firme a sostegno della petizione diffusa dalla rete di associazioni "Emergenza Ambiente Abruzzo".
I GIOVANI DEMOCRATICI
contribuiranno con la propria rete organizzativa a dare un contributo alla lotta dei movimenti che vede come capofila il movimento "Nuovo Senso Civico" che da mesi sta combattendo per preservare la nostra Regione come "la Regione Verde d'Europa".
Il modulo di raccolta firme sarà infatti scaricato dal sito della medesima associazione http://www.nuovosensocivico.it"


Il significato di questa presa di posizione - forte, chiara e soprattutto concreta dei Giovani democratici abruzzesi - è un passaggio ad un livello ancora più determinante nell'impegno civile mirato alla tutela del nostro territorio.

Innanzitutto conferma il fatto che il petrolio abruzzese non costituisce (solo) un problema ambientale ma è il risultato di un ben più grave problema politico (politico e non di partito) che nasce da ignoranza, malafede, indifferenza e soprattutto dall'inveterata consuetudine delle comunità "civilmente distratte" di identificare nello sfruttamento selvaggio del territorio la più facile fonte di procacciamento di denaro, a vantaggio di pochi e a discapito di tutti gli altri.

Il fatto che questa presa di posizione pubblica sia stata presa dal raggruppamento giovanile del PD (e non dalla segreteria locale) è per noi la dimostrazione che esiste, nella nostra regione, un coraggioso movimento civile, alimentato da forze nuove e quindi non colluse, che si stanno impegnando per ridare alla politica il suo significato più nobile.

Dimostra inoltre che il lavoro svolto dagli aderenti e simpatizzanti di Nuovo Senso Civico ha trasferito da un ambito locale a tutto il territorio abruzzese la spinta per uscire dall'indifferenza.

La lotta contro gli insediamenti petroliferi abruzzesi è la "la madre di tutte le battaglie" perché, arginando e sconfiggendo l'invasione di questi imprenditori senza scrupoli e dei loro burattini politici, potremmo contribuire a far fare a tutta la regione un salto epocale nella sua crescita civile e nel suo sviluppo sociale ed economico; sviluppo economico basato sulla qualità della vita e sulla valorizzazione di un'armonica convivenza con le nostre risorse ambientali e territoriali.
Risorse vere e che come tali hanno una valenza"economica" ancor prima che "etica" e godono inoltre di due grandi prerogative: non sono delocalizzabili come la quasi totalità delle industrie (Termini Imerese, tanto per fare un esempio!) e distribuiscono ricchezza e benessere su un piano orizzontale, cioè a tutti.

Noi ci auguriamo che altre forze politiche, e non solo giovanili, abbiano il coraggio e la capacità di scendere in campo a fianco dei Giovani Democratici abruzzesi perché questa è una lotta di tutti gli abruzzesi i cui risultati segneranno, nel bene o nel male, il futuro dll'intera Regione per tutto il secolo corrente.

L'apporto dell'iniziativa farà inoltre lievitare ben oltre le 30 mila il numero delle firme e darà un peso ancora maggiore alla petizione che lo ripetiamo, non è la nostra ma di tutti gli abruzzesi.

Questi sono i luoghi in cui avverrà la raccolta firme nei giorni 28 e 29 novembre 2009, cioè domani e dopodomani:

PESCARA: C.so Umberto I
MONTESILVANO: P.za A. Diaz
PENNE: P.za Luca da Penne
ORTONA: C.so Vittorio Emanuele
CHIETI: P.za Gian Battista Vico
CASTIGLION MESSERE MARINO: P.za della Repubblica
SULMONA: Portici centro Storico (Bar Europa)
CELANO: P.za IV Novembre
TERAMO: C.so San Giorgio
ROSETO: Palazzo del Mare

AMPLIFICHIAMO L'INFORMAZIONE COSI' DA TRASFORMARE IN BOATO QUESTO VERGOGNOSO ED AMBIGUO SILENZIO!

P.S.
Riceviamo e pubblichiamo questa nota del nostro Presidente, Antonello Tiracchia:
"La petizione di Nuovo Senso Civico è scaricabile da sempre dal nostro sito http://www.nuovosensocivico.it ed è uno strumento aperto a tutti, ma proprio a tutti coloro che vogliono impegnarsi per permettere al nostro Abruzzo di competere economicamente sul piano internazionale attraverso attività congeniali al territorio e rispettose della salute e della dignità dei suoi abitanti.
La petizione ha la sigla EAA (Emergenza Ambiente Abruzzo) perché è nata da un progetto comune poi disatteso dalla Rete ed a cui spetta la decisione incontestabile di cancellarla o conservarla sulla testata dei nostri moduli".


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