lunedì 27 settembre 2010

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE CHIODI

PUBBLICHIAMO LA LETTERA APERTA DEL "COMITATO FRISA NO PETROLIZZAZIONE DELL'ABRUZZO"

Al Presidente della Regione Abruzzo

Ai Presidenti dellle Province d'Abruzzo

Frisa, 08 settembre 2010

Il COMITATO FRISA NO PETROLIZZAZIONE DELL'ABRUZZO, associato a NUOVO SENSO CIVICO, rende noto alle Sigg Vs che nei giorni scorsi, in relazione alla lotta risoluta e determinata per il respingimento totale del progetto di petrolizzazione della nostra regione (progetto decretato mediante un atto governativo con assurdi criteri e spirito di colonizzazione del territorio) associandosi alla campagna in corso per la la richiesta di revoca di tutte le autorizzazioni e i permessi concessi finora, si è fatto promotore della raccolta delle firme casa per casa.

Il risultato è stato assolutamente sorprendente e imprevedibile: il 99,20 % della popolazione adulta residente ha firmato la petizione.

E c'è di più: prima di imbarcarci in questo lavoro c'erano molte titubanze e incertezze, reticenza a bussare alle porte, soprattutto tenendo conto che per fare questo lavoro bisogna entrare nelle case all'ora dei pasti.

Ebbene, non solo non abbiamo colto nessun segno di diniego o di fastidio ma una gran parte delle persone ci ringraziava per quello che si faceva.

A questo punto vogliamo rivolgerci in modo particolare al Presidente della nostra regione, dott. Gianni Chiodi, come l'espressione più elevata delle istituzioni della Regione. Veda, Presidente.gli anziani della nostra comunità dicono che a memoria di popolo nel nostro comune non è mai passato Mosè, nè Gesù Cristo e tantomeno Maometto a seminare qui le buone virtù, perciò il nostro comune non è per nulla diverso dagli altri comuni di tutta la regione.

Quindi,punto più punto meno, in sostanza la generalità dellla popolazione abruzzese mostra di non volerne proprio sapere di questa sciagura ed è determinata a difendersi con le unghie e con i denti tutto ciò che si è conquistato con decenni di sacrifici facendo il doppio , e a volte anche il triplo lavoro.

Veda, Presidente, Lei in virtù di circostanze piuttosto casuali, sta governando questa regione con il consenso di appena il 24% del corpo elettorale: al di là dei suoi elettori ci sono più di tre quarti della popolazione che non sono con Lei.

E ci permettiamo di farle notare Presidente, se mai non l'avesse già notato, che Lei ha ottenuto quel 24% e ha vinto le elezioni con l'inghanno del Capo del Governo Silvio Berlusconi, il quale riguardo al petrolio, in occasione della campagna elettorale, ebbe a dire:"Il 75% degli abruzzesi non lo vuole,perciò è negativo,quindi non ci sarà".

Ma a meno di tre giorni dallo spoglio elettorale ha impugnato la legge regionale che bloccava le attività in questione.

Questo inganno,Presidente,ricade sulle sue spalle e solo Lei se lo dovrà smaltire.Molto spesso i politici inclinano a mentire con la convinzione che poi la gente dimentica.

Però, Presidente,dopo quel risultato che abbiamo visto (che non viene da un'indagine d'opinione,ma si tratta della registrazione di una volontà empiricamente attesta) non crediamo che la gente dimentichi; ma se mai ciò dovesse accadere, ci penseremo noi del movimento a ricordarglielo: faremo un censimento delle candidature e metteremo all'indice tutti coloro che sono stati a favore della petrolizzazione e coloro che non hanno fatto nulla per arrestarla.

Pertanto, considerato lo stato dei fatti,Lei ha due strade davanti a sè: o mettersi alla testa delle amministrazioni locali e di tutto il popolo abruzzese che marcia in difesa del suo futuro (e noi decisamentee l'invitiamo a fare questo) oppure mettersi al servizio del governo centrale a fianco delle compagnie petrolifere.

Veda, Presidente, gli uomini anche se sono molto potenti e in un grado di elergire favori (Lei sa benissimo a chi ci riferiamo) oggi ci sono e domani no, essi passano come cenere al vento, solo i popoli restano perenni e con essi gli spiriti forti e generosi.

Evidentemente le considerazioni che abbiamo fatte fin qui valgono per tutti gli amminisratori,i partiti e tutti gli uomini politici in generale.

IL COMITATO FRISA

NO PETROLIZZAZIONE DELL'ABRUZZO

1 commento:

Antonello Tiracchia ha detto...

Ammiro molto il vostro impegno ma cosa potete aspettarvi da un carneade come Gianni Chiodi, che durante la campagna elettorale aveva aperto i banchetti per offrire posti di lavoro!
Di gente come Chiodi se si parlerà nella storia dell'Abruzzo sarà per qualche operazione trasformatasi in inchiesta giudiziaria.