martedì 12 ottobre 2010

Oh,oh! Bancarotta!


La Medoilgas, la grande megamultinazionale degli idrocarburi, quella grande società che dal suo headquarter di due camere e cucina nei pressi di piazza Cavour a Roma e in subaffitto negli uffici del sindaco Fratino a Ortona, voleva succhiarsi l'Abruzzo adesso è in un mare di popò perché qualche cattivone non gli ha dato il permesso per spompare petrolio e gas alle spalle degli abruzzesi dal pozzo turistico Ombrina Mare 2.
Ma anche perché per succhiare il gas e il petrolio abruzzese si è indebitata dovunque, banca di scozia compresa e si sa, quando uno si indebita i debiti li deve pagare. Prima o poi. Come le pene per le ingiustizie e la corruzione.
Così va il mondo!
Ciò che va oltre l'immaginazione è il valore economico del problema: una manciata di milioni di euro, cifra che qualsiasi palazzinaro, monnezzaro o gestore de spazzatura abruzzese si gioca in due serate al casinò...
Ed i politici che dicono? Non lo so, ma forse piangono per i mancati introiti. Sono stati raggirati i nostri poveri politici abruzzesi. Quelli del petrolio sono proprio dei pezzentoni, più poveri del più povero dei politici nostrani.
Ed i cittadini? Quelli agli occhi dei nostri politici sono come aria nel vento... che qualche volta punge! Di brutto! Ahahahahaha
Scusate il cinismo, ma a volte la sofferenza umana è un'occasione di piacere.
(Antonello Tiracchia)

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