mercoledì 17 novembre 2010

DAL CIPPATO AI RIFIUTI.... MEDITATE TREGLIO

Pavia, traffico di rifiuti. Sequestrata la Riso Scotti Energia Originariamente l'impianto di incenerimento era stato progettato per la produzione di energia elettrica e calore attraverso la combustione di cippato di legno ed altre biomasse


Mercoledí 17.11.2010 15:00Scoperta dal Corpo Forestale nel pavese una attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti finalizzata all'indebito percepimento di contributi statali destinati alla produzione di energia da fonti rinnovabili. L'operazione, condotta dopo oltre un anno e mezzo di indagini con piu' di 250 Forestali impegnati, ha portato a 12 indagati, 7 arresti, 60 perquisizioni, al sequestro di un impianto di coincenerimento e di 46 automezzi e alla scoperta di un giro d'affari di quasi 30 milioni di euro nel solo periodo 2007-2009.

L'impianto di incenerimento Riso Scotti Energia, posto sotto sequestro nel comune di Pavia, secondo quanto emerso dalle indagini, utilizzava nella produzione di energia elettrica e termica, oltre alle biomasse vegetali, rifiuti di varia natura - legno, plastiche, imballaggi, fanghi di depurazione di acque reflue urbane ed industriali ed altri materiali misti - che per le loro caratteristiche chimico fisiche superavano i limiti massimi di concentrazione dei metalli pesanti - cadmio, cromo, mercurio, nichel, piombo ed altri - previsti dalle autorizzazioni.

A seguito della miscelazione la lolla perdeva le caratteristiche di sottoprodotto e diventava un rifiuto speciale, anche pericoloso, che non poteva piu' essere destinato alla produzione di energia pulita, ma bensi' essere smaltito presso impianti esterni autorizzati. Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di accertare che ingenti quantitativi di lolla di riso, anche di quella miscelata con i rifiuti, sono stati venduti illecitamente ad altri impianti di termovalorizzazione, ad industrie di fabbricazione di pannelli in legno e ad aziende agricole ed allevamenti zootecnici (pollame e suini) - dislocati in Lombardia, Piemonte e Veneto - che la utilizzavano per la formazione delle lettiere per gli animali.

Tenuto conto della miscelazione con i rifiuti prodotti in azienda l'incenerimento della lolla all'interno dell'impianto Riso Scotti Energia, in prossimita' della citta' di Pavia, pone seri interrogativi sul probabile superamento dei limiti imposti per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, e di conseguenza sulla qualita' dell'aria. In questo modo, si traevano illeciti vantaggi dalla vendita della lolla di riso come sottoprodotto, dal risparmio sui costi di smaltimento dei rifiuti prodotti dall'impianto che periodicamente venivano miscelati alla lolla di riso ed infine dalla vendita di energia allo Stato a prezzo vantaggioso.

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