venerdì 5 novembre 2010

E' IGNORANZA O MALAFEDE?

Il Presidente Chiodi è libero di fare tutte le leggi che vuole, anche una goccia di rugiada per chi sta morendo di sete nel deserto può apparire come in fiume in piena.
Meglio morire domani che oggi!!.

Il punto è uno.
Tutte le istanze presentate in Abruzzo dalle compagnie petrolifere sono fuori legge, alcune in maniera paradossale.
Ora immaginate che un Carabiniere vede un qualsiasi cittadino commettere un reato, se facesse finta di non vedere cosa penseremmo noi cittadini?
Che azioni intraprenderebbero i suoi superiori venuti a conoscenza del fatto?
Sicuramente il Carabinere commetterebbe un reato gravissimo.
Per i nostri amministratori la situazione è identica, non solo devono intervenire ma sono obbligati a farlo subito.
Se lo facessero in ritardo comunque bloccherebbero le istanze, ma sarebbero costretti a pagare i danni per mancato guadagno alle imprese petrolifere.

Le Leggi Nazionale ed Europee abbondano in materia, con competenze in mare e in terra, come stiamo ripetendo e inviando alla Regione ormai da due anni.

Ci siamo avvalsi di professionisti a livello internazionale per chiarire queste questioni, con uno sforzo da parte nostra in termini economici e di tempo non indifferenti.

Ora due sono le questioni, o i nostri amministratori sono in malafede o semplicemente ignoranti e mal consigliati da funzionari e dirigenti discutibili.

Un ultimo esempio.
Nell''ultima Legge abrogata dal Governo Nazionale una sola parte era rimasta in piedi perchè non impugnabile, la VIS (Valutazione di Impatto Sanitario) lo strumento di valutazione che permette di stabilire se una attività e dannosa alla salute umana.
Uno strumento dunque, che metteva in grande difficolta le industrie petrolifere.
Cosa ha fatto il Governo regionale quando si è reso conto delle difficolta che poteva creare ai petrolieri?
Ha eliminato la VIS che era ancora in vigore dalla Legge Regionale.
Sempre ai posteri l'ardua sentenza.

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