lunedì 6 dicembre 2010

ADESSO CI SIAMO PROPRIO ROTTI LE ....


L’ultima Legge fantasma della Regione Abruzzo, che ormai tutti sanno non servire in pratica a nulla, ci aveva portati un po’ ad un’unica considerazione “quasi niente è meglio di niente”.

Non tutti sanno però che il Ministro Tremonti ha detto NO anche al “quasi niente”, questo ci riporta indietro al 2007, quando non esisteva nessuna legge che ci tutelava.

Ecco perché i petrolieri e i loro amici stanno tornando alla carica.

Non abbiamo nessun dubbio sul fatto che i nostri politici NON CREDONO NEMMENO AD UNA VIRGOLA DA QUANTO PROMESSO DAI PETROLIERI, ed è proprio questo che ci lascia sconcertati.

Come diceva Andreotti “a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca”.

Tranne rare eccezioni, abbiamo la classe politica peggiore degli ultimi 30 anni.

PER CHI’ lavorano questi signori? Certamente non per noi, o forse per pochi di noi, il resto lo prenderà in quel posto come al solito.

Bene, anzi male, noi ci siamo rotti le balle di prendercela in quel posto.

Lanciamo un appello a tutte le forze sociali, economiche, culturali, dell’associazionismo, dei movimenti, ai cittadini e quella parte ancora SANA della politica, a finchè ci si prepari alla più grande mobilitazione che questa regione ricordi.

TUTTI INSIEME, dico tutti, possiamo riprenderci la nostra dignità e soprattutto il nostro futuro.

L’unico modo per uscire da questa situazione disastrosa per la nostra regione è chiedere al governo nazionale il ritiro del Decreto Legge del 2008 (Legge Obiettivo), in cui l’Abruzzo insieme alla Basilicata veniva declassata in regione mineraria.

Questo possono chiederlo i parlamentari regionali e nazionali dell’Abruzzo, se non lo faranno alle prossime elezioni ricordatevi di questi nomi, ovviamente distinguendo chi si è veramente impegnato senza guardare al colore politico.

Impegnato con la “I” maiuscola, non semplicemente con dichiarazioni di contrarietà a cui ci, per esempio, ci ha abituato il Presidente Chiodi.

PARLAMENTARI REGIONALI

Acerbo Maurizio (PRC) Argiro' Nicola (PDL) Caporale Walter (La Sinistra-Verdi-SD) Caramanico Franco (PD) Castiglione Alfredo (PDL) Chiavaroli Federica (PDL) Chiavaroli Ricardo (PDL) Chiodi Giovanni (PDL) Costantini Carlo (IdV) D'Alessandro Camillo (PD) D'Amico Giovanni (PD) D'alessandro Cesare (IdV) De Fanis Luigi (PDL) De Matteis Giorgio (Movimento per le autonomie Abruzzo) Del Corvo Antonio (PDL) Di Bastiano Walter (PDL) Di Luca Giuseppe (PD) Di Matteo Emiliano (PDL) Di Pangrazio Giuseppe (PD)

Di Paolo Angelo (PDL) Febbo Mauro (PDL) Gatti Paolo (PDL) Giuliante Gianfranco Claudio (PDL) Masci Carlo (PDL) Menna Antonio (UDC) Milano Luigi (IdV) Morra Giandonato (PDL) Nasuti Emilio (PDL) Pagano Nazario (PDL) Palomba Paolo (IdV) Paolini Lucrezio (IdV) Petri Alessandra (PDL) Prospero Antonio (Rialzati Abruzzo) Rabbuffo Berardo (PDL) Ricciuti Luca (PDL) Ruffini Claudio (PD) Saia Antonio (PDCI) Sclocco Marinella (PD) Sospiri Lorenzo (PDL) Stati Daniela (PDL) Sulpizio Camillo (IdV) Tagliente Giuseppe (PDL) Terra Luciano (UDC) Venturoni Lanfranco (PDL) Verì Nicoletta (PDL)

PARLAMENTARI NAZIONALI

Fabrizio Di Stefano Giovanni Legnini Franco Marini Alfonso Mascitelli Andrea Pastore Filippo Piccone Paolo Tancredi Ferdinando Adornato Sabatino Aracu Carla Castellani Marcello De Angelis Giovanni Dell’Elce Vittoria D’Incecco Augusto Di Stanislao Tommaso Ginoble Giovanni Lolli Paola Pelino Maurizio Scelli Lanfranco Tenaglia Daniele Toto Livia Turco

I nostri politici vogliono affidare il nostro avvenire, ad una società con un capitale sociale di 10.000 euro che in caso d’incidenti non potranno pagare nemmeno i biglietti aerei per far scappare i propi dirigenti.

PETROCELTIC s.r.l. e SAN LEON

I dati della Camera di Commercio confermano l' irrisorio capitale della San Leon, che fino ad oggi risulta inattiva. Il consiglio di amministrazione è composto da tre irlandesi, un americano e un inglese. Paul James Sullivan, William Artur Philip Thompson III, Charles McEvoy, Oisin Fanning. Hanno tutti domicilio nello stesso numero civico, il 93 di Via Rubichi, a Monteroni, un paesino di 14mila anime in provincia di Lecce. L' amministratore delegato è Finbarr Bryant, responsabile legale di un' altra società, la Petroceltic Elsa, che ha già ottenuto delle concessioni per le ricerche nell' Adriatico, dove il Wwf, per bocca di Fabrizia Arduini, ha denunciato le stesse irregolarità presenti nelle carte siciliane. Anche in questo caso lo studio è stato realizzato dalla Peal. Tra i documenti, spunta il numero di una sede romana. Risponde Mario Tozzi (omonimo del più celebre geologo italiano) che nega di lavorare per la San Leon. «Noi passiamo solo la corrispondenza - spiega Tozzi - Provate con quelli di Dublino». La San Leon srl è controllata dalla San Leon Limited, società a responsabilità limitata, con sede al numero 6 di Northbrook Road nella capitale irlandese. Lo stesso della Petroceltic, che, come la San Leon, vanta un capitale di 10 mila euro. A Dublino risponde uno studio di consulenza, la LHM Casey McGrath. Abbastanza perché il Comune di Sciacca prepari un esposto alla Procura, chiedendo di fare luce sull' intera vicenda. - LORENZO TONDO

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