venerdì 25 febbraio 2011

CONVEGNO NAZIONALE A LANCIANO -INCENERITORI PER BIOMASSE


LA GROSSA STUFA DELL’INGEGNERE VICE SINDACO
L’Ingegnere Vice Sindaco di Treglio Antonio Di Nunzio, progettista e proprietario dell’inceneritore per biomasse in costruzione a Treglio, ammette in una sua dichiarazione alla stampa che “adesso le potature delle campagne vengono bruciate nei terreni ed è questa la vera grave causa di inquinamento” , da “Il Centro” del 14.11.2010.
Allora ci deve spiegare la ragionevolezza di questo impianto, in quanto è noto a tutti (tranne che all’Ingegnere Vice Sindaco Antonio Di Nunzio) che da più di 25 anni la quasi totalità dei rami della potatura non vengono più bruciati per legge ma semplicemente triturati e restituiti al terreno sotto forma di concime organico, senza procurare nessuna forma di inquinamento.
Quindi con la sua risposta ammette che questo impianto non farebbe altro che ripristinare – in un’area concentrata - questa pratica dismessa da 25 anni!
Il Vice Sindaco dichiara inoltre che in Valle D’Aosta ci sono impianti di questo tipo.
E’ vero, in Valle D’Aosta ci sono centrali che producono teleriscaldamento ed energia elettrica ad uso locale, ma sono quasi tutte aziende cooperative o consortili senza scopo di lucro ma indirizzate al servizio dei cittadini ed inoltre esse sono contigue all’industria boschiva. Va anche detto che quando il trasporto del cippato e delle scorie di lavorazione del legno supera una certa distanza dalla centrale, questa non è più conveniente.
E poi, se il vice Sindaco Di Nunzio si è posto qualche domanda, saprà benissimo che a Treglio NON ESISTE UN’INDUSTRIA BOSCHIVA!
Il fatto è che l’ingegnere vice Sindaco Antonio Di Nunzio per produrre quotidianamente energia nel suo inceneritore dovrà bruciare di tutto!
Dovrebbe sapere l’Ingegnere Vice Sindaco che gli amministratori pubblici hanno il compito istituzionale di fare gli interessi dei cittadini e non affari propri a discapito della comunità. Egli assicura che non c’è conflitto di interesse, ma dimentica di essere vice Sindaco, progettista e proprietario di un’attività gestita a discapito della salute dei cittadini e che genera profitti solo per lui e i suoi soci: ci spieghi cosa bisogna ancora aggiungere perché ci sia un conflitto di interessi?
Egli ha cercato di smorzare gli allarmi dicendo: “è come se fosse una grossa stufa”.
Se la grossa stufa dell’Ingegnere Vice Sindaco Antonio Di Nunzio è così innocua ed anzi utile alla comunità civile - come lui dice - ci deve spiegare perché non ha informato i suoi concittadini e i comuni limitrofi prima di realizzare l’impianto?
Nella letteratura scientifica internazionale si osserva un crescente interesse all’inquinamento indotto dalla combustione di biomasse. Una ricerca effettuata con la banca dati SCIRUS, risultavano pubblicati 566 articoli scientifici con queste parole chiave. E’ dimostrato scientificamente che le centrali a biomasse producono benzene, butadiene,( si tratta di due potenti cancerogeni riconosciuti pericolosi per la salute umana che caratterizzano le emissioni derivanti dalla combustione di biomasse) idrocarburi policiclici aromatici, traccianti chimici, polveri sottili, diossine e furani, polveri fini, ultrafini, nanopolveri, ossidi d’azoto, composti organici volatili, mercurio e il benzo(a) pirene. (Impatto Ambientale sull’uso energetico delle biomasse – Venezia 2010) Il contenuto di cadmio, cromo, rame, piombo e mercurio delle ceneri volanti derivanti dalla combustione di particolari tipi di legname (quercia, faggio, abete) è superiore a quella riscontrabile nelle ceneri volanti prodotte dalla combustione di carbone (Demirbas 2005).
A parità di energia prodotta, un impianto alimentato a metano produce, per tutti i principali inquinanti, compreso il mercurio, un inquinamento atmosferico nettamente inferiore a quello prodotto da un impianto alimentato con biomasse legnose vergini, in confronto immette in atmosfera una quantità di polveri ultrafini (PM2,5) trentasei volte maggiore e diossine e furani cento volte di più.
Gli studi epidemiologici e sperimentali forniscono una crescente evidenza di una possibile associazione tra esposizione a fumo di legna e diversi effetti sulla salute umana, quali diminuità funzionalità polmonare, ridotta resistenza alle infezioni, aumento dell’incidenza e della severità di asma acuta (Boman et al. 2003; EPA 2008; Kocbach Bølling et al. 2009; Löndahl et al. 2008; Orru et al. 2009; Rinne et al. 2007). Recentemente, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato come possibile cancerogeno per l’uomo (gruppo 2A) le emissioni della combustione di biocombustibili, in particolare la legna, quale possibile causa di tumore polmonare (IARC 2010).
Molti studi portano alla conclusione che la combustione della biomassa porta un aumento significativo delle emissioni di ossidi di azoto, di particelle di biossido di zolfo ed ha un grave impatto sulla salute dei bambini, degli anziani e delle persone con malattie polmonari, incremento del tasso di ospedalizzazione e di mortalità. Suggerisce sistemi di filtraggio dell'aria in casa, la riduzione del tempo trascorso all'aperto, specialmente nel caso di attività faticose, e di tenere le finestre chiuse in casa.
Nell’incontro farsa tenutosi a Treglio lo scorso 21 dicembre ci hanno detto in buona sostanza: “se siete d’accordo bene, altrimenti andiamo avanti lo stesso”.
Un’ultima domanda: una volta messo in funzione l’impianto quale cittadino vorrà acquistare o costruire casa a Treglio e dintorni e che valore avranno i terreni edificabili e le case esistenti? E quali saranno le ripercussioni sulle attività agro-alimentari esistenti, come quelle del vino, dell’olio, delle aziende di lavorazione e trasformazione delle carni .
Ai realizzatori della grossa stufa diamo un consiglio:
visto che l’impianto non è ancora in funzione, SMONTATELO, il vostro socio valdostano non avrà difficoltà ad installarlo dove ha collocato tutti gli altri,
cioè nei luoghi idonei, e Vecere potrà usare il capannone per le sue attività.
Se lo farete adesso perderete pochi euro per lo smontaggio e il trasporto e tutto tornerà come prima!

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