martedì 1 novembre 2011

A TUTTI I CITTADINI ABRUZZESI ALLARME ROSSO, PRONTI AD UNA NUOVA MASSICCIA MOBILITAZIONE

PUBBLICHIAMO DAL SITO DELLA PROFESSORESSA MARIA RITA D'ORSOGNA,
CHE RINGRAZIAMO.


Come ci ricorda il blog di Emergenza Ambiente Abruzzo, l'altro giorno arriva in TV tale Roberto Petri dell'ENI a insinuare che trivellare e' cosa buona e santa e che l'ENI vuole tornare per "mantenere gli impegni presi" con la popolazione.

E di grazia con chi? Con la Buonefra di Nicola Fratino e di Calogero Marrollo a cui l'ENI ha dato almeno 1 milione e centomila euro, in una sorta di do ut des - tu mi dai i permessi, io ti do gli appalti - e secondo tabelle della stessa ENI?

Le notizie sono vaghe e non dicono cosa vogliono trivellare, cosa vogliono fare - e come potrebbe essere altrimenti: la gente se li mangerebbe se solo osassero pronunciare le parole "Centro Oli"? E altrettettanto vaghi sono i misteriosi enti che secondo loro vorrebbero il petrolio.

A parte quel galantuomo di Paolo Primavera che hanno ovviamente interessi di ogni tipo, io non ne vedo. Ricordiamo invece a Petri - che ovviamente non ne sa niente di petrolio, di Abruzzo e di vino, che nel corso degli anni si sono espressi contro il petrolio:

1. Gianni Chiodi, presidente della regione Abruzzo
2. L'intera conferenza episcopale d'Abruzzo e di Molise
3. Le cantine del vino
4. Le province di Chieti, Pescara e Teramo
5. Almeno 40 comuni della costa Abruzzese
6. La Confcommercio
7. Assoturismo
8. La cosa piu' importante di tutte: i cittadini da ogni parte d'Abruzzo, con associazioni, comitati, manifestazioni, mostre d'arte, scolaresche, tutti, tutti. Ipochi che hanno detto no avevano interessi personali o parenti in ENI.

Ricordiamo anche a Petri - a Chiodi - che esiste una legge che vieta le trivelle sul suolo Abruzzese. A suo tempo fu fortemente criticata per le sue enormi lacune. Siamo cosi alla prova del nove: vediamo ora se Chiodi ci azzecca a scrivere le leggi o no.

ROBERTO PETRI: NON VI CI VOGLIAMO QUI!
SE NE VADA!

AVETE GIA' DISTRUTTO MEZZA ITALIA
NON VI LASCEREMO DISTRUGGERE L'ABRUZZO


La cosa piu' buffa e' quando dice al telegiornale che si mettera' d'accordo con la gente per convincerci che trivellare va bene. Ma chi? Ma dove? Ma ci ha preso per gente che crede alle frottole dell'ENI?

Ma poi chi e' costui? Chi l'ha mai sentito prima? Si e' mai distinto per qualcosa di buono nella vita?
Dalle pagine ENI: e' consigliere ENI dal 2011 ed e' capo della segreteria del Ministero della difesa. Ha lavorato per anni alla Banca Nazionale del Lavoro.
E' nato a Pescara, e forse l'ENI pensa che mettendoci uno di Pescara gli sara' piu' facile trivellare.

Petri: tranquillo, manderemo all'aceto pure i suoi tentativi, come abbiamo mandato all'aceto quelli di tutti gli sciacalli venuti prima di lei. L'Abruzzo non si tocca e non ce ne andiamo da qui.

Ai politici di Ortona, avete qualcosa da dire?

1 COMMENTS:

Tatone Massimo said...

Egr. Sig Roberto Petri l'eni attualmente se non erro ha 20 cause aperte in Italia...continuate a dire che tutto è regolare e l'eni non inquina e come per dire che Riina non è un mafioso..allora come mai a Viggiano il tasso di inquinamento e altissimo? perché a Falconara in molti si ammalano di reni e sappiamo che le malattie del sangue sono triplicate??PERCHÉ DOVE C'è ENI E TUTTO QUELLO CHE SI CHIAMA PETROLIO...C'è MORTE???
VENGA IN ABRUZZO E SARÒ IL PRIMO A BUTTARLA IN MARE...

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