venerdì 23 dicembre 2011

HO FATTO UN SOGNO (UN INCUBO): L’ABRUZZO PATTUMIERA VERDE D’EUROPA


   Mi sono addormentato ed ho sognato che l’Abruzzo non era com’è adesso la regione verde d’Europa piena di parchi naturali, montagne incontaminate e mare cristallino, vigneti e uliveti a perdita d’occhio, aria pulita e acqua da bere a volontà, cibi genuini e gente felice di viverci. No, pensate che assurdità, ho sognato che in mezzo a questi campi rigogliosi, fin quasi dentro ai parchi e perfino in mezzo al mare costruivano raffinerie, inceneritori e impianti che distruggevano tutto quello che avevano intorno, comprese le vite delle persone.

   Poi ho sognato che non era come accade oggi che tutti gli amministratori pubblici dal Consiglio Regionale fino al più piccolo dei Municipi difendono con energia prima di tutto gli interessi collettivi, la salute dei cittadini ed il bene comune, ma molti di loro, pazzesco, si mettevano d’accordo con personaggi equivoci, gruppi e società assai ricche e potenti che curavano solo i propri profitti e addirittura (cosa incredibile a dirsi ma d’altronde è un sogno) ottenevano in cambio favori, soldi e carriere assicurate.

   Sempre nel sogno, o forse è meglio definirlo un incubo, ho visto che al contrario della realtà quotidiana nella quale gli amministratori pubblici guardano sempre avanti per garantire un futuro migliore alle nuove generazioni e per ottenerlo studiano, si informano, ascoltano esperti e scienziati e poi adottano programmi di lungo periodo, queste stesse persone, cosa impossibile a pensarsi, facevano di tutto per creare le emergenze e con queste arricchivano loro stessi, i loro amici e gli amici degli amici. Addirittura (meno male che è un sogno e non si può avverare) li ho visti che facevano riempire le discariche fino al collasso e poi erano costretti, loro malgrado, a far bruciare i rifiuti negli inceneritori e disperdere veleni dappertutto. E siccome tutti questi inceneritori ancora non c’erano (ma li stavano costruendo) supplicavano i proprietari di qualche piccola centrale a biomasse già in funzione di venire in soccorso. E questi ultimi, in cambio di un bel po’ di soldi pubblici, si sacrificavano e davano una mano ai politici. Certo che i sogni a volte sono proprio assurdi!

   E poi il sogno (l’incubo) proseguiva e l’aria dell’Abruzzo non era più pura e salubre come sempre ma, roba da non crederci, così inquinata e in molte parti talmente avvelenata da causare disturbi e malattie e nonostante questo i Sindaci e tutte le persone con responsabilità pubbliche invece di difendere senza indugi la salute dei loro concittadini preferivano aspettare e rimandare senza migliorare, mentre nel’attesa la gente continuava ad ammalarsi e a volte a morire. Che sospiro di sollievo sapere che è tutta fantasia!

   Anche perché ho sognato perfino che i politici non facevano come avviene sempre nella vita reale che durante le campagne elettorali si ergono a paladini di tante battaglie civili e fanno bellissimi discorsi in difesa dei beni comuni, come l’acqua ad esempio, e poi dopo eletti mantengono tutte le promesse con coerenza e dignità. No, in questo sogno orribile i candidati prima si schieravano dalla parte del popolo e dei più deboli e poi una volta seduti sulle poltrone del comando si rimangiavano tutto per “ragione di partito”, “necessità di coalizione” o “supremi interessi di Stato”. Che stravaganza, per fortuna non può essere vero.

   Ho sognato infine, meno male l’incubo stava giungendo al termine, che l’Abruzzo non era come oggi luogo ospitale ed accogliente per tutti quelli che vengono in pace ma era diventato, che orrore!, terreno di conquista per malavitosi e affaristi di ogni sorta che avevano già avvelenato le proprie terre di origine. E nel sogno non succedeva come nella realtà che tutti i nostri rappresentanti pubblici si battono con forza e senza paura per impedire tali infiltrazioni, ma addirittura le favorivano in cambio di lussi e potere. Perfino nel sonno avevo i brividi lungo la schiena…
    Poi per fortuna mi sono svegliato. O no?
                                      fm

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