martedì 9 luglio 2013

LE CONSEGUENZE DEL PETROLIO

QUOTIDIANO BOLLETTINO DI GUERRA DEL PETROLIO

7 LUGLIO, Lac-Megantic (Canada)

Canada: treno esploso, 13 morti e 50 dispersi

Si aggrava il bilancio dei morti del disastro ferroviario di Lac-Megantic, nel Quebec


Lac  Megantic

Si aggrava il bilancio dei morti del disastro ferroviario di Lac-Megantic, nel Quebec, in Canada. Le vittime accertate del deragliamento del treno che trasportava petrolio sale a 13 dopo che oggi sono stati rinvenuti altri otto corpi. Lo afferma la polizia, stimando in 50 e non più in 40 le persone ancora disperse.

TRENO ESPLOSO: ALLARME, PETROLIO MINACCIA FIUME - L'incidente ferroviario nella città di Lac-Megantic rischia di avere anche un forte impatto ambientale. Secondo le autorità circa 100.000 litri di petrolio rischiano di finire nel fiume Saint-Laurent. "Tutte le risorse disponibili sono state dispiegate per limitare al massimo la quantità di petrolio che potrebbe finire nel fiume" affermano le autorità canadesi, ancora al lavoro dopo il deragliamento del treno che trasportava petrolio. (ANSA)

8 LUGLIO, Taranto (Italia)

Black out Eni, chiazza in mare a Taranto

Capitaneria di porto,tutto sotto controllo



  (ANSA) - ROMA, 8 LUG - In seguito a un black out nella raffineria Eni di Taranto, provocato forse da un fulmine, un grosso quantitativo di prodotto in serata e' stato sversato in mare.Una chiazza che ha prodotto un odore sgradevole.Sembrerebbe ''prodotto idrocarburico molto leggero'', secondo la Capitaneria di porto, che assicura che la situazione e' ''sotto controllo: la chiazza non si disperde al largo ma è tutta sotto costa, non c'é necessità di circoscriverla in mare".

 9 LUGLIO, Falconara (Italia)

Incendio alla raffineria API di Falconara Marittima


8 luglio, incendio Falconara Marittima
8 luglio, incendio Falconara Marittima
Alle 23,35 circa dell’8 luglio i cittadini falconaresi che abitano ai piani alti delle palazzine hanno visto i bagliori delle fiamme riflettersi sulle ciminiere della raffineria API di Falconara Marittima mentre un fumo denso cominciava a levarsi dallo stesso punto.
La torcia a mare improvvisamente ha allungato la fuoriuscita della lingua di fuoco.
Alcuni cittadini hanno chiamato i Vigili del Fuoco di Ancona per capire che cosa stava accadendo. Ancora pochi minuti ed è avvenuta una esplosione cupa (che documentiamo fotograficamente) seguita dalle alte fiamme e dal densissimo fumo nero in un primo momento trasportato verso la città e, successivamente deviato verso il mare dal cambio del vento.
Dalle prime informazione sembrerebbe che l’incendio sia avvenuto nell’impianto della desolforazione a causa della perdita di gasolio. Non sembra che, per fortuna, ci siano stati lavoratori coinvolti. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Ancona e Senigallia.
Alcuni impianti sono stati riavviati da poche settimane dopo un fermo totale di quasi sei mesi determinato dalla crisi del settore. (dal Blog di Oliviero Beha)

La prossima...OMBRINA?!?



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