sabato 19 aprile 2014

CONSEGNAMO AL SINDACO PUPILLO I DATI SULLE POLVERI TOSSICHE: CI ASPETTIAMO SUBITO APPROFONDIMENTI SERI IN DIFESA DELLA SALUTE DELLA CITTADINANZA.

Quando tutti, prima delle elezioni, volevano l'aria più pulita (8 maggio 2011: manifestazione di Treglio organizzata da Nuovo Senso Civico per dire NO all'inquinamento di sansificio e centrale a biomasse )



Al Sindaco di Lanciano Dott. Mario Pupillo a proposito delle analisi sul polline giallo.

Sig. Sindaco,

ci rivolgiamo a lei nella doppia veste di massima autorità sanitaria locale che ricopre istituzionalmente quale “primo cittadino” ed in quella di medico che le attribuisce specifiche competenze in materia ma anche maggiori responsabilità.

Nuovo Senso Civico ha sempre dimostrato di concorrere con la propria attività volontaria al miglioramento della qualità della vita della nostra Comunità, per la quale la buona salute individuale è condizione essenziale e irrinunciabile. Per questo, senza alcun pregiudizio o calcolo, ci siamo sempre messi a disposizione di tutte le autorità pubbliche con il nostro bagaglio di conoscenze, contatti e, non ultimo, di passione.

Almeno dal 2010 si è andata consolidando nel nostro comprensorio la consapevolezza di un progressivo deterioramento della qualità dell’aria che respiriamo dovuta a molti fattori tra i quali uno dei più evidenti è senz’altro la decennale presenza del sansificio di Treglio cui si sono aggiunti in tempi recenti l’adiacente centrale a biomasse e quella a biogas di Villa Pasquini a Lanciano.

I massimi organismi internazionali quali l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) hanno nel frattempo raggiunto la certezza della cancerogenità di diverse sostanze, quali ad esempio le polveri sottili o le diossine, che vengono sprigionate in tutti i processi di combustione, compresi quelli dei veicoli a motore.

Ci siamo poi imbattuti in uno studio svolto sempre nel 2010 dal Mario Negri Sud per conto della Provincia di Chieti che utilizzando una delle tecniche più all’avanguardia, il biomonitoraggio mediante l’uso di licheni, certificava per l’area di Lanciano una situazione molto preoccupante per la qualità dell’aria, situandosi nel gradino più basso di tutta la provincia.

Facendoci portavoce delle tantissime persone preoccupate per questa situazione e rilevando negli anni un aumento notevole di patologie tumorali e di altro tipo nella popolazione fino alla recente impressionante rivelazione fatta dal Congresso medico nazionale di Sulmona che la nostra regione è sesta in Italia per il numero di bambini malati di cancro, abbiamo cercato di portare il nostro contributo concreto per la soluzione di questo problema.

E’ in quest’ottica che si inserisce la nostra ultima iniziativa di raccogliere campioni di polline e sottoporli a caratterizzazione chimica, i cui risultati alleghiamo alla presente e mettiamo a disposizione sua e dell’intera collettività.

Questo studio non ha alcuna velleità di essere definitivo o superiore ad altri ma dev’essere inteso come un incentivo ad ulteriori e più accurati approfondimenti per risalire alle cause di un problema che viene messo in evidenza, la presenza innaturale di sostanze cancerogene, tossiche e nocive, e di cui bisogna con urgenza individuare le fonti per debellarle.

Crediamo che la nostra iniziativa, seppure qualitativa ed esplorativa, sia da considerarsi meritoria per almeno due motivazioni che esponiamo qui di seguito suffragati da autorevoli opinioni scientifiche.

La pratica dello screening dei pollini e derivati (ad es. mieli) è un ottimo esempio di bio-monitoraggio ambientale. In diverse località europee, in particolare in Francia, lo studio chimico del polline si è particolarmente sviluppato negli ultimi anni a causa del continuo depauperamento del patrimonio apicolo, anche a causa dell'inquinamento da pesticidi e derivati. Tale monitoraggio ha permesso di scoprire che il polline è contaminato anche da prodotti chimici che non hanno proprietà fito-farmaceutiche. Da non trascurare che la contaminazione del polline, oltre a giocare un ruolo nella progressiva riduzione delle api, è causa della conseguente contaminazione del miele, con sensibile incremento della concentrazione degli inquinanti rispetto ai pollini di partenza (magnificazione biologica). Pertanto, lo screening effettuato ha permesso di evidenziare anche nei pollini locali la presenza di inquinanti chimici, sebbene ancora da quantificare, laddove enti tecnico-scientifici più o meno competenti presenti sul territorio regionale non hanno sicuramente mai preso in considerazione tale opzione.

L'iniziativa ha poi permesso di mettere in evidenza la presenza di talune sostanze, in particolare il dieldrin, sicuramente pericolose per la salute nonché potenziali indicatrici della presenza di sostanze e materiali verosimilmente provenienti da territori extraeuropei. Il dieldrin è infatti bandito, come tutti i pesticidi clorurati, dall'Europa, dalle Americhe e da gran parte dell'Asia a causa della loro tossicità e cancerogenicità. E' quindi opportuno verificare se nei dintorni dei siti di raccolta dei pollini analizzati non vi siano attività d'importazione di materiale vegetale e/o loro depositi provenienti da aree geografiche ove è ancora legale l'impiego di pesticidi clorurati. La combustione di tali materiali potrebbe comportare a sua volta l'immissione di altri inquinanti clorurati, talora ben più pericolosi per la salute.

Ci aspettiamo pertanto che la sua sensibiltà verso questi temi la porti al più presto ad allertare tutti gli enti competenti affinchè si svolgano monitoraggi attraverso le tecnologie più avanzate (biomonitoraggi ed utilizzo di centraline di ultima generazione capaci di intercettare anche le polveri sottili e le diossine, al contrario dei “radiello” utilizzati in altri studi e inadatti allo scopo) e nei periodi adeguati (quelli autunnali e invernali nei quali il cumulo dei fattori inquinanti è maggiore) e indagini serrate attraverso caratterizzazioni chimiche quantitative. Per evitare fraintendimenti o ulteriori dilazioni siamo pronti a confrontarci attraverso i nostri esperti per individuare modalità e istituti che possano svolgere al meglio questo compito.

Siamo certi che anche in questa occasione saprà dare pieno risalto alla funzione primaria per la quale è stato investito del suo ruolo: la difesa della salute e del benessere dei suoi concittadini.

Su questo fronte troverà in noi un alleato sempre disponibile e leale.

                                                                                  Cordialmente,
                                                                               Alessandro Lanci
                                                                     Presidente di Nuovo Senso Civico

Lanciano, 17 aprile 2014

RASSEGNA STAMPA:

mercoledì 16 aprile 2014

L'ABRUZZO CHE VOGLIAMO: SEGNALI INCORAGGIANTI DAL CONSIGLIO REGIONALE SULLE BIOMASSE E DAL TAR DEL LAZIO CHE RESPINGE IL RICORSO DELLA MEDOIL SU OMBRINA MARE.


AGGIORNAMENTO DEL 18 APRILE: a dimostrazione di quanto il percorso sia ancora lungo e difficile giungono le dichiarazioni bellicose dei vertici Medoil, per nulla scoraggiati dalla sentenza del TAR che pure rappresenta una tappa, ma solo una tappa, positiva per tutti gli Abruzzesi.
ADESSO NON E' PIU' RINVIABILE UN INTERVENTO DEFINITIVO DA PARTE DELLA POLITICA NAZIONALE E SOPRATTUTTO DEL GOVERNO CHE DEVE RENDERSI INTERPRETE DELLA VOLONTA' DELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI ABRUZZESI.
La salute, il benessere e la sana economia della nostra Regione non possono essere barattate senza il consenso di chi subirà tutte le conseguenze di scelte insensate e disastrose.
 
Stavamo per pubblicare il post sulle notizie positive che giungono dal Consiglio Regionale Abruzzese quando ne è arrivata una che ci rende ancora più felici: IL TAR DEL LAZIO HA RESPINTO IL RICORSO DELLA MEDOIL GAS SU OMBRINA MARE E QUINDI IL PRIMO ROUND E' TUTTO A FAVORE DEGLI ABRUZZESI.
Certo ci saranno altre battaglie legali ma per il momento godiamoci questa grande vittoria frutto della tenacia e della mobilitazione di decine di migliaia di persone volenterose che credono ancora nella forza dell'impegno.
Per i dettagli cliccare qui su  PRIMADANOI.IT .

IN FINALE DI LEGISLATURA SEGNALI POSITIVI DAL CONSIGLIO REGIONALE IN TEMA DI BIOMASSE E DIFESA DELLA SALUTE.

Buone nuove dal Consiglio Regionale Abruzzese in tema di tutela della qualità dell’aria, dell’ambiente e quindi della salute di tutti. Ci chiediamo solo perché tutto questo non avvenga all’inizio della legislatura ma tant’è, va bene anche così se si fanno delle buone leggi che garantiscono l’intera Comunità e non i soliti noti personaggi.

Ma entriamo nel dettaglio.

Su proposta di Camillo D’Alessandro (PD) è stato approvato il seguente articolo aggiuntivo all’interno della legge sui distretti rurali:
“Al fine della tutela e valorizzazione delle produzioni agricole, le industrie insalubri di prima classe, con emissioni in atmosfera e che abbiano subito un provvedimento di sequestro del proprio impianto per violazione del Testo Unico Ambientale ed al Codice Penale, al fine della riattivazione e riaccensione dell’impianto sono sottoposte a nuova procedura autorizzativa. Nelle more della nuova eventuale autorizzazione l’attività relativa alle emissioni in atmosfera è sospesa.”
Applicato alla stretta attualità questo significa che la centrale a biomasse di Poggiofiorito, posta sotto sequestro dall’Autorità giudiziaria, dovrà riprendere da capo l’iter autorizzativo passando per la procedura V.I.A. e analoga sorte potrebbe toccare a sansificio e centrale a biomasse di Treglio se l’inchiesta in corso accerterà reati e violazioni di legge.

Maurizio Acerbo (Rifondazione Comunista) ha invece presentato un emendamento, anch’esso approvato, che, oltre allo stop per l’eolico selvaggio, prevede una moratoria per le centrali a biomasse superiori a 1MW stabilendo che “[…] La Giunta Regionale predispone entro 180 gg. il Piano Regionale per le Energie Alternative. Fino all’approvazione del piano da parte del Consiglio è sospeso l’iter autorizzativo per impianti fotovoltaici in zona agricola, eolici e per centrali a biomasse di potenza superiore ad 1MW.”

Si tratta di due provvedimenti che, ognuno in proporzione per la sua parte, aiutano nell’opposizione al processo degenerativo di diffusione incontrollata, inutile e dannosa di quegli impianti, soprattutto centrali a biomasse e biogas, che dietro l’etichetta fuorviante di “energia alternativa” non portano alcun beneficio alle Comunità ospitanti, tutt’altro.

C’è poi da fare un’amara riflessione: viviamo un tempo in cui le informazioni corrono veloci e sono a disposizione di tutti, così come ogni più recente aggiornamento della scienza. Nello specifico della nostra zona ci sono gruppi e associazioni, in primis Nuovo Senso Civico, che si battono da anni per mettere al corrente le popolazioni locali sulle decisioni che ne compromettono gravemente la qualità della vita.

Com’è possibile allora, come nel caso di Poggiofiorito, che solo un anno fa il Sindaco di quel Comune, incurante di tutti gli avvertimenti e gli appelli, abbia autorizzato un simile impianto nella Conferenza dei Servizi? Com’è possibile che a Treglio, dopo anni di mobilitazione, convegni e manifestazioni, l’Amministrazione Comunale abbia continuato a dimostrarsi sempre timida e titubante e le iniziative le abbia dovute prendere la società civile e il mondo associazionistico (leggi NSC) sostituendosi a chi istituzionalmente avrebbe l’obbligo di farlo?

L’auspicio finale è che la nuova legislatura regionale si indirizzi nel solco positivo di questa giornata e che finalmente si smetta di rincorrere le continue emergenze locali adottando una serie di leggi strutturali che abbiano come priorità assoluta la difesa della salute di tutti i cittadini abruzzesi eliminando e impedendo l’insorgere di tutte quelle cause che vanno a danneggiarla spesso in maniera irrimediabile.

domenica 13 aprile 2014

I DANNI DELL'IMMOBILISMO SULLA MOBILITA': APPELLO DI NSC E "CODICI" ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LANCIANO

Inciviltà su 4 ruote
Pubblichiamo qui di seguito l'appello congiunto rivolto all'Amministrazione Comunale di Lanciano dalle Associazioni "Nuovo senso Civico" e "Codici- Centro per i diritti del Cittadino.

CHIEDIAMO ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LANCIANO DI INTERVENIRE SUBITO SULLA MOBILITA’ IN DIFESA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DI TUTTI I CITTADINI.

I  recenti fatti di cronaca con le tragedie sfiorate per l’investimento di un bambino davanti scuola nel quartiere Santa Rita (vedi da "Il Centro" QUI ) e del presidente della Pro loco in Piazza Plebiscito riportano con urgenza in primo piano un tema sul quale ci battiamo da sempre e che abbiamo trattato l’ultima volta solo pochi giorni fa: IL RIPENSAMENTO GLOBALE DELLA MOBILITA’ ALL’INTERNO DELLA CITTA’ ED UNA NUOVA REGOLAMENTAZIONE DEI FLUSSI IN ENTRATA E IN USCITA.

Non è più sopportabile lo strapotere dell’auto privata a danno di chi si muove meritoriamente a piedi o in bicicletta o di chi è costretto dalla propria disabilità ad utilizzare i più diversi ausili per la deambulazione. E’ solo da questo punto di vista poco privilegiato che ci si rende pienamente conto di quanta inciviltà contraddistingua il comportamento di tanti automobilisti: macchine parcheggiate davanti agli scivoli o abusivamente negli spazi riservati ai portatori di handicap, sulle strisce o sui percorsi pedonali, in doppia fila o con i motori accesi davanti alle scuole. Guide distratte, noncuranti e pericolose mentre si fuma o si messaggia con il telefonino e a volte facendo entrambe le cose contemporaneamente.

Ma purtroppo l’Amministrazione Comunale invece di scoraggiare quest’uso eccessivo e improprio dell’automobile (i cui costi economici sono tra l’altro diventati proibitivi) continua a considerarlo prioritario, relegando in secondo piano le altre forme virtuose di spostamento. E così si continuano a progettare nuovi costosissimi parcheggi che, com’è ormai riconosciuto a livello internazionale, invece di risolvere il problema del traffico lo aggravano, mentre nel frattempo le strisce pedonali sbiadiscono e scompaiono, le barriere architettoniche restano insormontabili, le bici del bike-sharing vengono offerte per essere scaraventate indifese nel vortice pericoloso del traffico e qualcuno infine ha la spudoratezza anti-storica di chiedere la riapertura del Corso alle auto.

Non possiamo più permetterci di aspettare i grandi progetti, i piani o i mega-investimenti dall’assai dubbia sostenibilità finanziaria, dall’altrettanto incerta realizzazione e dai tempi troppo lunghi. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEVE INTERVENIRE SUBITO CON PROVVEDIMENTI INCISIVI E DAI BASSI COSTI UTILIZZANDO CIO’ CHE HA GIA’ A DISPOSIZIONE.

Proviamo a dare qualche modesto suggerimento:

  • Trasformazione graduale delle strade in sensi unici in modo da liberare spazio per il transito più sicuro delle biciclette, incentivandone così l’utilizzo generalizzato. Se mille persone scelgono di prendere la bici come mezzo di trasporto principale avremo non solo aria più pulita per tutti, spazi meno ingombrati, bellezze artistiche meno sfigurate e riduzione del rumore, ma anche mille posti auto in più subito disponibili per chi ne ha davvero necessità o viene da fuori;
  • Aumento conseguente di mezzi e postazioni di bike-sharing che usufruiranno di una circolazione più agevolata e meno rischiosa;
  • Incentivi per chi acquista una bicicletta e dimostra di utrilizzarla abitualmente per i propri spostamenti urbani, per andare al lavoro o a scuola. Stesso discorso per chi sceglie di andare a piedi;
  • Potenziamento dell’uso dei mezzi pubblici già esistenti attraverso incentivi, sconti e campagne promozionali;
  • Estensione delle aree pedonali interdette al transito motorizzato e dei percorsi pedonali protetti;
  • Installazione di un semaforo pedonale all’imbocco dal quartiere Santa Rita su via per Treglio (di fianco alla cava) dove attraversare è quasi un suicidio e ripristino di analogo dispositivo all’incrocio con via per Fossacesia;
  • Rifacimento di tutte le strisce pedonali in Città evidenziandone la presenza e monitorandone continuamente il mantenimento della piena visibilità;
  • Abbattimento progressivo delle innumerevoli barriere architettoniche esistenti che impediscono ai disabili di esercitare il pari diritto a muoversi liberamente negli spazi pubblici;
  • Creazione di zone protette attorno alle scuole negli orari di entrata ed uscita utilizzando anche personale volontario di sorveglianza;
  • Intensificazione dei controlli sulle auto per scoraggiare e punire comportamenti irregolari e pericolosi e tolleranza zero per chi intralcia ed occupa spazi riservati ai portatori di handicap;
  • Attivazione di parcheggi di scambio mezzo privato/mezzo pubblico in spazi adiacenti al centro già esistenti (zone industriali, centri commerciali, ecc.) anche attraverso accordi con soggetti privati.
Sono solo alcune idee, a cui se ne possono aggiungere tante altre, che hanno il merito di essere immediatamente praticate senza grandi costi e che dimostrerebbero la volontà dell’Aministrazione Comunale di migliorare sensibilmente vivibilità e qualità della vita della propria Comunità.

Una drastica riduzione del traffico veicolare oltre che salvaguardare la salute pubblica grazie al minore inquinamento e far risparmiare tanti soldi, favorirebbe anche chi ha davvero la necessità di utilizzare il mezzo privato favorendo lo scorrimento e aumentando la disponibilità di parcheggi.

I gravi incidenti di questi giorni sono un avvertimento che non può essere sottovalutato se non si vuole correre il rischio di pagarne tutte le conseguenze per esiti ancora peggiori che nessuno si augura ma che si deve fare in modo con tutti i mezzi a disposizione che non accadano mai.

Franco Mastrangelo – NUOVO SENSO CIVICO

Mario Ciccocioppo – CODICI Centro per i diritti del Cittadino

PER APPROFONDIMENTI:
RASSEGNA STAMPA:
A SPASSO PER LA CITTA' ( se ci riuscite) - Album fotografico:
 AAA strisce pedonali cercasi...:
Dal quartiere Santa Rita al centro a piedi, missione impossibile:

 

sabato 5 aprile 2014

SUBITO UN CONFRONTO PUBBLICO SULLA QUALITA' DELL'ARIA A LANCIANO






In merito alle perplessità ed alle richieste fatte dal Sindaco di Lanciano Dott. Mario Pupillo nella sua intervista del 4 aprile a “Il Centro” (vedi qui in fondo) Nuovo Senso Civico chiede che lo stesso Sindaco e l’intera Amministrazione Comunale organizzino al più presto un confronto pubblico sulla qualità dell’aria nel nostro comprensorio aperto a tutta la Cittadinanza che così avrà modo di farsi un’idea più chiara della situazione e stabilire se deve preoccuparsi oppure dormire sonni tranquilli.

Nuovo Senso Civico come sempre si dichiara fin d’ora disponibile all’incontro durante il quale potrà fornire dati e documenti in suo possesso e presentare le proprie argomentazioni nel solito spirito costruttivo e dedito al bene comune che lo contraddistingue e nella totale assenza di atteggiamenti pregiudizialmente ostili nei confronti dell’attuale Amministrazione Comunale con la quale si è sempre dimostrato pronto alla collaborazione.

In quella sede potremo approfondire tutte le tematiche relative al problema ma ci sembra il caso di precisare adesso alcuni punti per una maggiore comprensione preliminare:
  • Lo studio commissionato da NSC è stato svolto dall’Istituto STI – Sviluppo Tecnologie Industriali di Sora, associazione certificata di professionisti specializzati nel settore e accreditata a livello internazionale, con dotazioni e tecnologie all’avanguardia. I risultati dello studio sono stati già pubblicati nei giorni scorsi sulle pagine Facebook di NSC ma abbiamo sempre ribadito che questo deve essere considerato solo un primo passaggio, una segnalazione del problema che va approfondito con ulteriori e più accurate ricerche;
  • I due studi sulla qualità dell’aria svolti in anni recenti dal Mario Negri Sud hanno caratteristiche e rilevanza molto diverse tra loro. Quello del 2010 commissionato dalla Provincia di Chieti è stato condotto con un procedimento all’avanguardia (superiore a qualsiasi altro monitoraggio puramente strumentale) detto “biomonitoraggio” che attraverso l’uso dei licheni garantisce dati certi e precisi sullo stato dell’aria e dell’ambiente circostante:i risultati sono stati che la qualità dell’aria nell’area di Lanciano è la peggiore dell’intera provincia di Chieti, insieme a Pollutri;
  • Lo “Studio Squilla” del 2012, commissionato dall’A.C. di Lanciano, ha utilizzato invece una metodologia di tipo strumentale a mezzo dei cosiddetti “radiello” largamente meno efficace del biomonitoraggio e, a detta degli stessi ricercatori del Mario Negri Sud, incapace di rilevare le polveri sottili e le diossine che sono i principali elementi inquinanti e sicuramente cancerogeni presenti nelle città (come dichiarato ufficialmente dall’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità). Nonostante ciò lo studio Squilla ha messo comunque in evidenza nella zona di Villa Pasquini (dove ricade la centrale a biogas) la concentrazione di una sostanza nociva come l’anidride solforosa che lo stesso responsabile del MNS Dott. Tommaso Pagliani definì “anomala” e meritevole di ulteriori approfondimenti che però non sono mai stati effettuati;
  • Infine, e senza volontà di polemica, come fa il Sindaco Pupillo ad affermare che la qualità dell’aria nella nostra zona è addirittura migliorata? Sulla base di quali evidenze scientifiche? Speriamo di essere al più presto smentiti con dati concreti ma le forti perplessità rimangono se pensiamo che negli anni sono certamente aumentate le fonti di inquinamento come ad esempio gli impianti classificati insalubri come la centrale a biomasse di Treglio o quella a biogas di Villa Pasquini ed anche il traffico veicolare altamente nocivo per la salute visto che non c’è stato alcun serio intervento per risolvere questo problema.

Da sempre l’unico obiettivo di Nuovo Senso Civico è la difesa degli interessi collettivi e soprattutto la salvaguardia della salute dell’intera cittadinanza.
Siamo certi che anche il Primo cittadino Mario Pupillo, nella doppia veste di Sindaco e medico, insieme a tutta l’Amministrazione Comunale che presiede saprà dimostrare con i fatti concreti di pensarla allo stesso modo.

NUOVO SENSO CIVICO
SULLO STESSO ARGOMENTO CLICCA SU: POLLINE GIALLO PIENO DI VELENI