venerdì 6 novembre 2015

UNA PAGINA MEMORABILE NELLA STORIA CIVILE ABRUZZESE: APPROVATA ALL'UNANIMITA' LA LEGGE SUL PARCO MARINO SOTTO LA VIGILE "PRESSIONE" DEL MOVIMENTO ANTI-PETROLIZZAZIONE

Siamo riusciti a superare il "limite invalicabile".
So di rischiare lo scivolamento nella retorica, ma oggi a L'Aquila abbiamo scritto una pagina memorabile nella storia civile e politica di questa Regione.
Sotto la sapiente "pressione" del Movimento "NO OMBRINA" la Regione Abruzzo ha approvato all'unanimità la legge che istituisce il Parco marino nel tratto antistante i Comuni di San Vito e Rocca San Giovanni.
Certo è stato un pò come andare al ristorante e doversi apparecchiare, cucinare e lavare i piatti da soli (senza neanche incassare il conto per il servizio) ma tant'è, l'importante è il risultato raggiunto. Un risultato doppiamente positivo sia perchè l'istituzione di un Parco, ovvero di un'area protetta, tutelata e valorizzata a beneficio dell'intera Comunità, rappresenta un valore in sé e sia perchè, come detto e dimostrato tante volte, diventa un formidabile strumento in funzione anti-Ombrina e anti-petrolizzazione.
Sicuramente la battaglia non finisce qui ma aver convinto con competenza e pervicacia l'intera classe politica abruzzese ad adottare un provvedimento del genere all'unanimità significa aver condotto al meglio un'operazione esemplare di democrazia partecipativa e consapevole.
Dobbiamo salutare con la dovuta gratitudine l'impegno profuso dalla tante donne e dai tanti uomini che all'interno del movimento, ognuno in varia misura e a seconda delle proprie attitudini e possibilità, hanno permesso il raggiungimento di questo grande obiettivo che fino all'ultimo è stato intralciato da ostacoli improvvisi ed inaspettati superati brillantemente con prontezza e tenacia.

Adesso ci aspetta ancora una volta Roma, lunedì 9 novembre, con la sua Conferenza dei servizi. Ci andremo e invitiamo tutti ad unirsi a noi (per le modalità clicca QUI ) con la consapevolezza di avere in dote uno strumento aggiuntivo molto utile per contrastare la follia della deriva "petrolifera" e "rifiutifera" (l'altro grande affare di Ombrina) dell'Abruzzo.
Staremo a vedere chi avrà il coraggio di approvare senza vergogna trivellazioni e raffinazioni dentro un parco marino.
Certo sappiamo bene che all'interno di una politica nazionale fatta di schegge impazzite dove si ammette tutto e il contrario di tutto senza un progetto coerente di lungo respiro ogni cosa è possibile ma noi siamo qui proprio per rendere impossibili gli atti che danneggiano la collettività perché ci guida solo ed esclusivamente l'interesse di un futuro sano e vivibile per tutti, nessuno escluso.
Franco Mastrangelo
P.S.: la legge è stata pubblicata oggi sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (BURA) ed entra in vigore da domani. E'la legge regionale n°38 del 6 novembre 2015. Per leggerla integralmente cliccare QUI .
Segue il comunicato del "Coordinamento NO OMBRINA":
COMUNICATO STAMPA DEL COORDINAMENTO NO OMBRINA DEL 5 NOVEMBRE 2015
L'ABRUZZO HA IL SUO PRIMO PARCO MARINO REGIONALE, LA LEGGE SIA PUBBLICATA IMMEDIATAMENTE SUL BURA!
IL COORDINAMENTO NO OMBRINA: "ULTERIORE TASSELLO NELLA LOTTA CONTRO LA DERIVA PETROLIFERA NEL MARE ADRIATICO, IL MISE SE NE FACCIA UNA RAGIONE, GLI ABRUZZESI SI DIFENDERANNO' FINO IN FONDO".

Il Coordinamento No Ombrina esprime soddisfazione per l'approvazione della legge che istituisce il primo parco marino regionale abruzzese, denominato "Trabocchi del chietino e costa frentana". Il voto del Consiglio regionale, all'unanimità, è avvenuto pochi minuti fa alla presenza di alcune decine di attivisti del Coordinamento.
Non appena pubblicata sul BURA scatteranno le norme di salvaguardia transitorie che prevedono, tra l'altro, il divieto di modificare fondali ed elementi naturali all'interno del parco.
Si tratta di un ulteriore tassello della lunga lotta contro il progetto Ombrina mare, che bisognerà sostenere presso tutte le sedi e in tutte le aule avvalendosi di tutti i provvedimenti possibili. Ora è fondamentale procedere alla pubblicazione della legge sul BURA affinchè sia immediatamente operativa, prima delle decisioni del Governo sul progetto.
Il MISE dovrà tenere conto di questo ulteriore segnale della volontà della comunità abruzzese di difendere il proprio territorio e le proprie bellezze. Il 9 novembre proverà a forzare la mano lo stesso? Vedremo se gli atti che produrrà saranno in grado di resistere in tutte le sedi in cui li porteremo. Rimarrebbe l'atteggiamento fortemente anti-democratico del Governo Renzi che cerca solo di sostenere i profitti dei petrolieri.

Il ringraziamento va in primo luogo agli attivisti e ai cittadini che tenacemente hanno sostenuto questo progetto di legge, ai tecnici che hanno lavorato alla stesura, agli enti locali che hanno partecipato all'iter e, ovviamente, ai consiglieri regionali che l'hanno infine approvata.

Coordinamento No Ombrina
  

1 commento:

Unknown ha detto...

Ecco ora cosa si potrebbe proporre, per ritornare al futuro! https://hec.su/bWZe